Una mela fradicia guasta tutte le altre.— Giovanni Verga
Una mela fradicia guasta tutte le altre.
Chi comanda ha da dar conto.
Chi non sa l'arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi.
Tra suocera e nuora ci si sta in malora.
Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all'anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anitre e i suoi tacchini, e strillava: 'Roba mia, vientene con me!'.
Forza di giovane e consiglio di vecchio.
Quando straripiamo sul male più che non appoggiamo sul bene, quella parte di noi che è sospesa sulla colpa finisce col vincere e precipita.
Quando il male passa, perdoniamo Dio.
I mali si vedono facilmente da tutti; le cagioni da pochissimi; i rimedii quasi da nessuno.
C'è una certa solidarietà e un'infamia condivisa tra il governo che fa il male e il popolo che lo lascia fare. Soffrire è una cosa venerabile, subire è una cosa disprezzabile.
Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati.
Una lingua tagliente è l'unico strumento acuminato che migliora con l'uso costante.
I mali che fuggi sono in te.
Se devo scegliere tra due mali, preferisco sempre prendere quello che non ho mai provato.
Consultate bene l'indole vostra, e quella seguite; non farete mai male.
Siccome Dio poteva creare una libertà che non consentisse il male ne viene che il male l'ha voluto lui. Ma il male lo offende. È quindi un banale caso di masochismo.