La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.— Decimo Giunio Giovenale
La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.
Anche alle cose belle il saggio dà un limite.
Che cosa farò a Roma? Non so mentire.
Niente è più temibile di una donna che ha subìto l'onta di essere respinta.
Il fanciullo merita il massimo rispetto.
L'aspetto più atroce della povertà è costituito dal fatto che rende ridicoli.
Noi siamo bravi nel vendicarci. Vero, Johnny?
Io credo che faccia parte del sapere il volersi rendere manifesto e non contentarsi di un'esistenza nascosta. Il sapere muto mi pare pericoloso, perché, ammutolendo sempre più, finisce per diventare un sapere segreto che poi deve vendicarsi della propria segretezza.
E' dolce la vendetta, specialmente per le donne.
La mia vendetta la sto gustando fredda è la terza generazione a cui cambio la testa.
Se uno ti porta via la moglie, non c'è peggior vendetta che lasciargliela.
Da qualche parte, in qualche modo, qualcuno pagherà!
La vendetta è una specie di giustizia primitiva alla quale, quanto più la natura umana ricorre, tanto più la legge dovrebbe mettere fine.
Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi.
Voi uomini pensate solo alla vendetta, all'onore, a mostrare il vostro valore di guerrieri, ma questo non fa che perpetuare gli odi, rinvigorire i rancori. Voi inseguite la gloria, noi piangiamo i nostri figli, i nostri fratelli, i nostri padri e mariti.
Vendicarsi è la cura migliore per qualcuno che è stato ferito.