La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.— Decimo Giunio Giovenale
La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta.
Il fanciullo merita il massimo rispetto.
Il bambino ha diritto al più grande rispetto.
Nelle piccole cose come nelle grandi cose ognuno deve conoscere e tenere ben presente i propri limiti.
Mens sana in corpore sano.
Un uccello raro sulla terra, e in tutto simile a un cigno nero.
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,... e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell'altra.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
Tu conti sul vendicatore alato per liberarti dal male. Non è così, amico mio?
Se uno ti porta via la moglie, non c'è peggior vendetta che lasciargliela.
Poiché non possiamo raggiungerla, vendichiamoci inveendole contro.
Non importa come, troverò il modo di mettere le cose a posto.
Quando le nostre coscienze cresceranno così tenere che agiremo per evitare la miseria umana, piuttosto che vendicarla?
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
Chi si vendica oggi, si vendicherà certamente anche domani.
La pellicola coniuga la morte di un'anima perdutasi e l'amore, che continua con la nascita dei due figli. Non c'è sangue, c'è piuttosto la lava rossa dell'inferno del Male, che arma gli uni contro gli altri.