A Roma tutto ha un prezzo.
L'aspetto più atroce della povertà è costituito dal fatto che rende ridicoli.
Se vuoi gustare veramente un piacere, conceditelo di rado.
Letto negato al sonno, dalle donne dannato a sanguinose incessanti logomachie il letto coniugale.
Coloro per i quali l'unica gioia consiste nel mangiare possono dare soltanto quell'unico, bestiale significato alla propria esistenza.
A Roma tutte le cose hanno un prezzo.
A Roma tutto ha a un prezzo.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
Roma de travertino, rifatta de cartone, saluta l'imbianchino, suo prossimo padrone.
Oh Roma! mia patria! città dell'anima!
La grande Roma deve essere quella d'un tempo: il centro della cultura mondiale, e il Vaticano sarà il ghetto del cattolicesimo.
Roma deve uscire dall'apatia e dall'immagine di paesone abbandonato e deve pensare ad avere il più alto profilo possibile.
Roma intanto prospera sulle rovine di Alba.
Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall'idea di stabilirvisi.
Seppi da Wacherio che il Bruno fu abbruciato in Roma e che sopportò con costanza il supplicio, asserendo che tutte le religioni sono vane e che Iddio s'immedesima col mondo, col circolo e col punto.
Che cosa, migliore di Roma?