Che cosa farò a Roma? Non so mentire.
Far cigolare i letti altrui è un'abitudine che si perde nella notte dei tempi.
Nulla è più insopportabile di una donna ricca.
Un uccello raro sulla terra, e in tutto simile a un cigno nero.
Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
Spesso si è indulgenti nei confronti dei corvi e si condannano le colombe.
Roma dovrebbe occuparsi di arte e lasciare perdere gli abiti. Troppa volgarità. Delle donne eleganti di un tempo non c'è più traccia. Colpa della tv e dei suoi modelli-velina.
Grazie Roma, che ci fai piangere e abbracciati ancora. Grazie Roma, grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
A Roma tutto ha un prezzo.
Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.
Madre comune d'ogni popolo è Roma e nel suo grembo accoglie ognun che brama farsi parte di lei. Gli amici onora; perdona a' vinti; e con virtù sublime gli oppressi esalta ed i superbi opprime.
Ho un libro dove metto una crocetta per ogni viaggio ripetuto a Roma, New York, Tokyo o ovunque nel mondo. È un giochino divertente, e le croci sotto la voce "Roma" sono parecchie centinaia. La conosco bene.
Roma è l'esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.