La nobiltà è la sola e unica virtù.
Al fanciullo si deve il massimo rispetto.
Letto negato al sonno, dalle donne dannato a sanguinose incessanti logomachie il letto coniugale.
Non è facile emergere per coloro ai cui meriti è di ostacolo la scarsezza dei mezzi.
L'avaro è senz'altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
Spesso si è indulgenti nei confronti dei corvi e si condannano le colombe.
Non acquistandosi questa nobiltà né per ingegno né per arte, è piuttosto laude dei nostri antecessori che nostra propria.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a un altro uomo. La vera nobiltà sta nell'essere superiore alla persona che eravamo fino a ieri.
Mi occorrono esseri che mi somiglino, sulla cui fronte la nobiltà umana sia segnata a caratteri più netti e incancellabili!
Una nobiltà senza privilegi è come un utensile senza manico.
Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù.
La vera nobiltà si acquista vivendo, e non nascendo.
La famiglia von Trotta era di nobiltà recente. Il suo capostipite era uno sloveno di Sipolje, ed era stato insignito del titolo per essersi eccezionalmente distinto nella battaglia di Solferino.
Le nature più nobili non han bisogno che altri le punisca: si puniscono da sé.
Non per vantaggio, neanche per amore di fama e riconoscimento si calpesta la bellezza e la nobiltà in questo mondo.