Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù.
Perciò non devi attribuire a Epicuro quei pensieri che t'ho inviato: sono di dominio pubblico, e soprattutto della nostra scuola. La verità è accessibile a tutti, non è dominio riservato di nessuno, e il campo che essa lascia ai posteri è ancora vasto.
L'uomo più ricco è quello a cui la fortuna non trova niente da dare.
Tutto ciò che è incerto è in balia delle congetture e dell'arbitrio di un animo terrorizzato. Perciò niente è così dannoso, così irrefrenabile come il panico; le altre forme di timore sono irrazionali, questa è dissennata.
Attraverso le asperità alle stelle.
Gli infelici credono facilmente in ciò che desiderano molto.
La nobiltà è la sola e unica virtù.
La nobiltà è davvero un gran vantaggio se mette in condizione un uomo di diciotto anni di essere conosciuto e rispettato come un altro potrebbe esserlo solo a cinquanta. Trent'anni guadagnati senza fatica.
Non c'è niente di nobile nell'essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell'essere superiore al te stesso precedente.
Già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, decoro e mente al bello italo regno, nelle adulate reggie ha sepoltura già vivo, e i stemmi unica laude.
Gli uomini, così i singoli come la umana società, e il loro bene comune, sono sempre legati all'assoluto ordine dei valori stabilito da Dio.
La nobiltà dello spirito, rispetto a quella tradizionale, ha il vantaggio che uno se la può conferire da solo.
Grandissimo è certo il dono delle virtù, la quale non guardando a grandezza di roba, né a dominio di stati o nobiltà di sangue, il più delle volte cigne et abbraccia e sollieva da terra uno spirito povero:assai più che non fa un bene agiato di ricchezze.
L'anima nobile si fa un alimento di quelle cose che per l'essere volgare sono veleno.
Una nobiltà senza privilegi è come un utensile senza manico.