Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù.— Lucio Anneo Seneca
Chi è nobile? Chi dalla natura è stato ben disposto alla virtù.
La morte è il non-essere. Dopo di me accadrà ciò che è stato prima di me. Se prima non abbiamo sofferto, vuol dire che non soffriremo dopo. Siamo come una lucerna che, spegnendosi, non può stare peggio di quando non era accesa. Solo nel breve intermezzo possiamo essere sensibili al male.
Devi imparare finché non sai; anzi, a credere al proverbio, finché vivi.
La lealtà comprata col denaro, dal denaro può essere distrutta.
Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
Quando la giustizia non sarà la durda infame delle tirannidi, quando l'amore non sarà deriso, quando il ferro non sarà legge e l'oro non sarà dio, quando la libertà sarà religione e sola nobiltà il lavoro, allora, solo allora, il mio rifiuto della guerra sarà benedetto.
La nobiltà implica degli obblighi.
Mal giova illustre sangue Ad animo che langue.
Gli uomini, così i singoli come la umana società, e il loro bene comune, sono sempre legati all'assoluto ordine dei valori stabilito da Dio.
Noblesse oblige: la nobiltà è obbligatoria.
En gentilezza[2] non per accidente. Quel' è gentil che per sé sa valere, E non per sangue de l'antica gente.
L'anima nobile si fa un alimento di quelle cose che per l'essere volgare sono veleno.
La nobiltà e la ricchezza che uno acquista con l'opera propria nessuno le odia, perché tutti le sperano...
Grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, tutte bellissime cose; ma che giovano questi doni della Provvidenza, se non si trova un compare o una comare, oppure, come si dice oggi, un buon diavolo che ci porti?
Nessuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell'umano intelletto, nè l'altezza e nobiltà dell'uomo, che il poter l'uomo conoscere e fortemente sentire la sua piccolezza.