Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
Per molti la ricchezza non ha segnato la fine delle loro miserie, ma solo un cambiamento.
Nessuno si preoccupa di vivere bene, ma di vivere a lungo.
Chiedi perché questa fuga non ti sia di aiuto? Tu fuggi con te stesso.
Nessun governante creda tanto alla pace da non essere preparato alla guerra.
La virtù è ricompensa a se stessa.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l'un l'altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l'uno dell'altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Poco per volta comincio a vedere chiaro sul più universale difetto del nostro genere di formazione e di educazione: nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna a sopportare la solitudine.
Benché inglobati e trascinati senza reliquie dalla folla innumerevole dei loro consimili essi soffrono e si trascinano in una opaca e intima solitudine, e in solitudine muoiono e scompaiono, senza lasciar traccia nella memoria di nessuno.
Rispetta il bambino. Non essere troppo il suo genitore. Non invadere la sua solitudine.
La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi.
Nessuna vita è sprecata. L'unico tempo che sprechiamo è quello che trascorriamo a pensare di essere soli.
Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia.
Aveva la bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto.
L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti; prima di tutti coloro che si ama.
Davanti a me il semplice del mare, un cielo di gabbiani, un manto di ciliegie, la gioia e la ferita
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