Si deve conoscere la propria misura.
A Roma tutto ha un prezzo.
Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
I giovani sono tutti diversi tra loro; i vecchi, invece, si assomigliano tutti.
L'avaro è senz'altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
Che cosa farò a Roma? Non so mentire.
Per allungare la tua vita, diminuisci i tuoi pasti.
La moderazione delle persone felici deriva dalla calma che la buona sorte conferisce al loro carattere.
Se vuoi essere felice, non andare sempre fino in fondo. C'è tanto anche in mezzo!
È bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi.
Bisogna però saper andare con il senso della misura in luoghi che non ti appartengono.
Ogni genio è un gran fanciullo, già per il suo guardare al mondo come a un che di estraneo. Chi nella vita non resta per qualche verso un fanciullo e diventa invece un uomo serio, sobrio, posato e ragionevole, sarà certo un bravo e utile cittadino di questo mondo, ma un genio non sarà mai.
Una diffidenza moderata può esser savia: una diffidenza oltrespinta, non mai.
Le vie di mezzo sono fatte per chi ha tempo da perdere e paura che gli venga a mancare la pappa scodellata.
Chiunque ama l'aurea via di mezzo, evita, sicuro, sia lo squallore del vile tugurio sia, frugale, lo splendore della reggia invidiata.
L'astinenza perfetta è più facile della perfetta moderazione.