Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.— Henry James
Stare a Roma e non far mai una passeggiata a piedi, sarebbe, mi sembra, poco divertente.
In quanto ai guai personali di ciascuno di noi, essi fanno impallidire quelli di qualsiasi romanzo.
È così che si vive a New York: traslocando ogni tre o quattro anni. Allora hai sempre l'ultima parola.
Il volto di una donna bellissima può avere dei difetti che non fanno che rendere più profondo il suo fascino.
Nella vita ci sono poche ore più piacevoli dell'ora dedicata alla cerimonia del tè pomeridiano.
Vivete più che potete; è uno sbaglio non farlo. Non è tanto importante quello che fate purché viviate la vita che desiderate. Se non avete avuto una vita "vostra", che cosa mai avete avuto?
Parigi sarà la mia scuola, Roma la mia università. Giacché essa è una vera Universitas e quando la si è veduta, si è veduto tutto. Perciò non ho fretta d'entrarvi.
A Roma tutte le cose hanno un prezzo.
Che cosa, migliore di Roma?
Roma è una polenta molle.
Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.
Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?
A Roma tutto ha un prezzo.
Ho un libro dove metto una crocetta per ogni viaggio ripetuto a Roma, New York, Tokyo o ovunque nel mondo. È un giochino divertente, e le croci sotto la voce "Roma" sono parecchie centinaia. La conosco bene.
Sono un cittadino di Roma.
Che i romani non temano di produr troppo, e rammentino ciò che inculcava il nostro Genovesi: che un popolo abbondante in grano, vigne ed olivi è da natura costituito creditore degli altri.