A Roma tutto ha a un prezzo.— Decimo Giunio Giovenale
A Roma tutto ha a un prezzo.
Il popolino ormai chiede a gran voce solo due cose: pane e divertimenti.
Nei numeri è la sicurezza.
Il bambino ha diritto a tutto il rispetto.
Letto negato al sonno, dalle donne dannato a sanguinose incessanti logomachie il letto coniugale.
Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.
Roma è silenziosa e pesante, come fuori dal mondo, come intrecciata in se stessa e incantata. Lo scirocco persiste. I momenti più drammatici del tempo cadono qui senza eco, come nell'eternità.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
La potenza romana poggia sui costumi e gli uomini antichi.
Quando sono arrivato a Roma sono rimasto molto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d'albergo. Tutt'e due avevano una struttura incredibile.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
Se non fossi venuto a Roma, non mi sarei mai innalzato, e se non mi fossi innalzato, non sarei caduto.
Sole fecondo, che col carro ardente porti e nascondi il giorno, e nuovo e antico rinasci, nulla piú grande di Roma possa mai tu vedere!
Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
Io non so se Roma pagana gettò più uomini alle belve che Roma cristiana al rogo.