Il potere logora... ma è meglio non perderlo.— Giulio Andreotti
Il potere logora... ma è meglio non perderlo.
La stabilità è l'obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente.
Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia.
Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov'è il cimitero dei cattivi?
L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.
A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
All'uomo di potere la donna perdona anche l'impotenza.
Servirsi del potere? Che perniciosa illusione. È il potere che si serve di noi.
L'amore del potere esclude tutti gli altri.
Il potere logora chi non ce l'ha.
Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d'accordo.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
Un uomo al quale il potere dona alla testa è sempre ridicolo.
Del potere si abusa facilmente, quando non sia congiunto alla pietà.
Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l'amore. L'uno è l'ombra dell'altro.
Il potere ha le sue tentazioni e le sue tradizioni.