Il potere logora... ma è meglio non perderlo.
A pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si indovina.
La stabilità è l'obiettivo naturale per ogni espressione di potere politico ed è una finalità indispensabile per una nazione che ha conosciuto cinquanta anni fa le conseguenze nefaste di un periodo di estrema debolezza governativa, crisaiola e poco concludente.
La cattiveria dei buoni è pericolosissima.
Nessuna regola è infallibile. Ci sono solo errori da non commettere.
Si fa bene a tenere un diario; ed è utile che tanta gente lo sappia.
Il potere è l'afrodisiaco supremo.
O mi danno i poteri necessari per fronteggiare la più grande industria del crimine della nostra epoca, oppure la mia nomina a prefetto non servirà proprio a nulla.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
Si diventa veramente saggi distaccandosi dal peso del potere e acquistando in leggerezza.
La pubblicità ha distrutto il potere degli aggettivi più potenti.
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza, però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni.
Più è centralizzato il potere, più è soppressa la natura umana.
Il mondo in cui vivi è di Roma. Sue le leggi. Suo il potere.
Mai sottovalutare il potere della negazione.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?