Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.— Lucio Anneo Seneca
Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
L'uomo saggio è anche moderato; l'uomo moderato è anche tenace; l'uomo tenace è imperturbabile, l'uomo imperturbabile non è mai triste; chi non è mai triste è felice; quindi, il saggio è felice e la saggezza è sufficiente per avere una vita felice.
La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
È tanta la stupidità, anzi la follia degli uomini, che alcuni sono spinti alla morte dal timore della morte.
Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere.
La tentazione del potere è la più diabolica che possa essere tesa all'uomo, se Satana osò proporla perfino a Cristo. Con Lui non ci riuscì, ma riesce con i suoi vicari.
All'uomo di potere la donna perdona anche l'impotenza.
Il potere è l'afrodisiaco supremo.
Il potere non sazia, anzi è come la droga e richiede sempre dosi maggiori.
È stato detto che il potere logora. Non è vero. È la paura di perderlo che logora davvero.
La struttura primordiale del potere, il suo cuore e il suo nucleo, si è spinta all'assurdo e giace in frantumi. Il potere è più grande ma anche più fuggevole che mai. Tutti sopravviveranno o nessuno.
La coscienza d'un potere illimitato, come tutti sanno, può svegliare il gusto della crudeltà nei sovrani meno crudeli.
Il potere personale è la capacità di agire.