Più è centralizzato il potere, più è soppressa la natura umana.
Se siete timidi, allora ditelo coi carri armati.
I sondaggi di opinione creano la non-persona: l'uomo che non è mai esistito.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
L'accettazione docile e subliminale della loro influenza ha trasformato i media in prigioni senza muri per gli uomini che ne fanno uso.
L'informazione è costantemente usata per provocare attenzione, brividi ed eccitazione: il risultato è una situazione emotiva generale che provoca una montante esigenza di catarsi.
Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore.
Il potere logora... ma è meglio non perderlo.
Nel nostro tempo, le principali via sociali in fuga sono la sottomissione a un capo, come è accaduto nei paesi fascisti, e il conformismo ossessivo, che prevale nella nostra democrazia.
L'ebbrezza del potere cominciò a decomporsi in raffiche di disagio.
L'uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l'uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l'indipendenza.
Il potere censura solo le battute che riesce a capire.
Dove l'amore impera, non c'è desiderio di potere, e dove il potere predomina, manca l'amore. L'uno è l'ombra dell'altro.
Una volta che il potere è al potere, cioè una volta che l'aspirazione al potere diventa realtà e realizzazione, diventano tutti di destra.
Non sottovalutare il potere della stupidità umana.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?