Il saggio è sempre modesto.
Lo stile non si può scegliere come il panno per farsi una giubba, perché ognuno se lo trova addosso bell'e cucito dalla madre natura.
Avvezzatevi per tempo a bastare a voi stessi, e cercate rifugio nei vostri libri.
Calò nel suo regno con molto fracasso; le teste di legno fan sempre del chiasso.
Il Buonsenso, che già fu caposcuola, ora in parecchie scuole è morto affatto; la Scienza sua figliuola l'uccise, per veder com'era fatto.
Nello scrivere tenetevi lontani da ogni eccesso di stile e di passione e farete cosa utilissima e onestissima.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna nè abbattere da quella avversa.
La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
La ricchezza serve il saggio e rovina lo sciocco.
L'uomo saggio deve ricordarsi che è un discendente del passato ma anche un genitore del futuro.
Bisogna coltivare la saggezza che consente di non lasciarsi sfuggire le occasioni.
È da saggi provare tutte le vie prima di arrivare alle armi.
Il saggio porta le proprie sostanze in se stesso.
Il saggio comanda il proprio cuore, lo stolto invece ne è schiavo.
Il saggio trova in sé la causa dei propri errori, il pazzo ne accusa gli altri.
Il sapere dorme e russa nelle biblioteche, ma la saggezza è ovunque, ben desta, in punta di piedi.