L'ordine costa un po' di tempo ma ne fa poi guadagnare.
I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
L'Italia non è democratica né aristocratica. È anarchica.
Nell'architettura noi troviamo due o tre creazioni che manifestano i bisogni della vita intima; e sono la casa, la torre, il chiostro; inoltre la chiesa cristiana.
La Chiesa cattolica può essere definita la risposta che il mondo ha dato al Vangelo.
Calma e ordine possono essere altrettanto pericolosi per la democrazia quanto l'agitazione e il disordine.
Nel caos in cui sprofondiamo vi è più logica che nell'ordine, l'ordine di morte in cui ci siamo mantenuti per tanti secoli e che si disgrega sotto i nostri passi automatici.
La fantasia non è altro che un aspetto della memoria svincolato dall'ordine del tempo e dello spazio.
Anche se parliamo tanto di coincidenza, non ne siamo realmente convinti. Nel fondo dei nostri cuori riteniamo che l'universo sia migliore, siamo segretamente convinti che esso non sia tanto disordinato e casuale, e che ogni cosa in esso abbia un significato.
L'ordine è l'unica barriera che tiene lontana la morte.
La pulizia e l'ordine non sono questioni di istinto; sono materia di istruzione, e come molte grandi cose, devi coltivare un gusto per esse.
La disposizione è l'ordine che si dà alle cose, secondo la loro qualità e quantità. Nato al pari col mondo, il quale, tratto fuori della confusione del caos, sortì la disposizione che egli ha ordinata a' suoi fini.
Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.
L'Ordine o lo si ride dal di dentro o lo si bestemmia dal di fuori; o si finge di accettarlo per farlo esplodere, o si finge di rifiutarlo per farlo rifiorire in altre forme; o si è Rabelais o si è Cartesio.
Adoro il caos, ma detesto l'imprecisione.