Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.— Goethe
Non c'è nulla di più terribile dell'immaginazione senza gusto.
La vita è l'infanzia della nostra immortalità.
Gli autori più originali non lo sono perché promuovono ciò che è nuovo, bensì perché espongono ciò che hanno da dire in un modo tale che sembri che non sia mai stato detto prima.
È così piacevole occuparsi di qualcosa che si conosce solo a metà, che non si dovrebbe biasimare il dilettante alle prese con un'arte che non imparerà mai, né dovrebbe essere lecito criticare l'artista che abbia voglia di sconfinare dalla sua arte in un terreno contiguo.
Noi siamo capaci di fare molti sacrifici nelle cose grandi, ma raramente siamo capaci di sacrificare le piccole.
La scoperta richiede fortuna, inventiva e intelligenza: una sola di queste qualità non è sufficiente, sono tutte e tre necessarie.
Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un'esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio.
Il cattivo gusto è quello che differisce dal nostro.
La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
E' pretenzioso creare arte solo per il gusto di colpire l'ego degli artisti.
Bisogna resistere alle mode, rispettare a ogni costo ciò che si crede valido per sé, e persino coltivare quello che ho sempre definito, come i dandy del XIX secolo, "il gusto aristocratico di non piacere".
Gli animali si nutrono, l'uomo mangia, e solo l'uomo intelligente sa mangiare.
Il gusto di un popolo non precede mai il genio, ma di continuo gli zoppica dietro.
L'amicizia fa amare la vita, l'amore dà gusto alla morte.
Uno stomaco limitato può andare d'accordo soltanto con una sensibilità limitata, cioè animalesca. L'uomo ispirato dall'etica e dalla ragione ha nei confronti dello stomaco un atteggiamento che consiste nel considerarlo un organo non animalesco, ma umano.
Una storia del gusto non può prescindere da un trattato sulla suggestione.