Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati.— Graham Greene
Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati.
Nella nostra infanzia c'è sempre un momento in cui una porta si apre e lascia entrare l'avvenire.
Mostratemi un uomo felice, e io vi mostrerò la presunzione, l'egoismo, la malignità, a meno che non sia la totale ignoranza.
L'odore migliore è quello del pane, il gusto migliore, quello del sale, il miglior amore, quello dei bambini.
Esiste sempre un momento nell'infanzia quando si aprono le porte e il futuro entra.
Dio non cessa di esistere quando gli uomini cessano di credere in lui.
Il dolore e il silenzio sono forti e la paziente sopportazione è divina.
Il distacco e la rassegnazione possono essere tutt'al più il fine della consapevolezza, non il mezzo per evitarla.
Al liceo ero famoso per essere quello che si rassegnava subito.
Non sei mai un perdente fino a che non smetti di provarci.
L'unico loro desiderio non era rassegnarsi, ma poter smettere di sperare. Perché la speranza uccide più lentamente.
Una delle cause più comuni del fallimento è l'abitudine di rinunciare quando ci si imbatte in una sconfitta temporanea. Prima o poi, tutti compiamo questo errore nella nostra vita.
Questa ripetizione ossessiva di sé stessi, al di là del dato anagrafico, è il vero segno dell'"invecchiamento" italiano: vecchio è chi dispera di cambiare e di cambiarsi, ed è ormai rassegnato a essere fino alla fine ciò che è sempre stato.
La filosofia nasce come istanza critica, non accettazione dell'ovvio, non rassegnazione a quello che oggi va di moda chiamare sano realismo.
Uno può mancare il bersaglio mirando troppo in alto, così come troppo in basso.
L'inferno esiste è il terribile presente,l'inferno esiste è il partito più numeroso,l'inferno esiste è questo paesaggio folle,la rassegnazione dei volti all'ombra,la speranza considerata delitto e la vita in ginocchio.