Operaio. Sempre onesto, quando non fa sommosse.— Gustave Flaubert
Operaio. Sempre onesto, quando non fa sommosse.
La folla immancabilmente segue l'andazzo. Sono sempre i pochi che aprono la strada al progresso.
Crocifisso. Fa bella figura nell'alcova e sulla ghigliottina.
Si può essere padroni di ciò che si fa, ma mai di ciò che si prova.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Quando vi parlano di una fortuna considerevole è bene osservare: sì, ma è veramente solida?
Il risultato di questo lungo allenamento è che, mentre il borghese, entro certi limiti, si aspetta di ottenere ciò che desidera, l'operaio si sente sempre lo schiavo di una più o meno misteriosa autorità.
L'operaio è diventato una merce ed è una fortuna per lui trovare un acquirente. E la domanda, da cui dipende la vita dell'operaio, dipende dal capriccio dei ricchi e dei capitalisti.
Più oggetti l'operaio produce, meno può possederne e tanto più cade sotto il dominio del suo prodotto, del capitale.
La differenza tra un intellettuale e un operaio? L'operaio si lava le mani prima di pisciare e l'intellettuale dopo.
L'operaio deve considerare il «padrone» un padre, e perciò deve avere stima e fiducia. Un padre non licenzierebbe il proprio figlio perché ha sbagliato. Semmai lo rimprovera. Ma buttarlo a mare non può.
Borghese vuole dire ciò che l'operaio diventa appena gli si offre la minima opportunità.
L'operaio non è né tedesco, né italiano, né slavo, né francese, egli è bensì il lavorante del tempio della pace...
Ciò che resta originario nell'operaio è ciò che non è verbale: per esempio la sua fisicità, la sua voce, il suo corpo. Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere.
L'abilità dell'operaio consiste nel saper impiegare i materiali che ha sotto mano.
Gli operai, e forse soprattutto le loro mogli, aspiravano a essere, o rimanere, rispettati nel loro ambiente. Non erano disposti ad apparire insufficientemente rispettabili o insufficientemente nazionali.