Si può essere padroni di ciò che si fa, ma mai di ciò che si prova.
Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.
Non sono mai stati i fiori di pisello a far sbocciare la primavera.
L'imbecillità è una rocca inespugnabile: tutto quel che vi urta contro, si spezza.
Eccezione: dite che "conferma la regola" ma non azzardatevi a spiegare come.
Zanzara: più pericolosa di qualunque bestia feroce.
Una morte fa sì che i vivi vedano troppo chiaramente se stessi; dopo essere stati alla sua presenza, acquistano proporzioni eccessive.
Io sono un genio, ma nessuno lo sa tranne me.
Il vincitore è colui che sa quando smettere in modo da restare in contatto.
Consapevolezza del passato e curiosità per il futuro: l'unico modo per vivere bene il presente.
Commettere un errore e non correggersi: ecco il vero errore.
La singolarità vera e nuova, l'originalità, non è cosa che si procacci di fuori; si ha dentro o non si ha; e chi l'ha veramente non sa neppure d'averla e la manifesta con la maggiore semplicità.
Noi sentiamo e sappiamo di essere eterni.
Capì che il suo cuore non era cambiato di un battito.
Il vero artista si comporta come un uccello posatosi su un fragile ramo che lo sente cedere sotto il suo peso ma canta ugualmente perché sa di avere le ali.
La consapevolezza del nulla dà vita ad un cuore compassionevole.