La menzogna è un omaggio alla verità come l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.— Gustave Thibon
La menzogna è un omaggio alla verità come l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.
L'anima nobile si fa un alimento di quelle cose che per l'essere volgare sono veleno.
L'amore non è una scintilla effimera, nata dall'incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini.
La donna promette quel che solo Dio può mantenere. Non essere amaro con lei. Non è forse già meraviglioso che una tale promessa esista? Iddio non ha richiamo più irresistibile di quello della donna.
La vita non è novità, ma rinnovamento. Innovare, se non è continuare, significa uccidere: il male e la morte sono i soli inizi assoluti permessi all'uomo.
Il volto del passato ci attira soltanto nella misura in cui è su di lui il riflesso dell'eterno.
Le menzogne sono o mute o parlanti, e le mute sono più pericolose delle parlanti.
La menzogna non può esser contenuta se non in un vaso di verità. La stessa menzogna è un omaggio alla verità, perché tanto è migliore quanto più è verosimile.
Nel mondo circolano un sacco di menzogne, e il peggio è che molte di esse sono vere.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.
La verità esiste, non s'inventa che la menzogna.
Talvolta, la menzogna dice meglio della verità ciò che avviene nell'anima.
Qualsiasi imbecille può dire la verità, ma è necessario un uomo di senno per saper mentire bene.
Quando si ha abbastanza immaginazione per addurre delle testimonianze in appoggio a una menzogna, tanto vale dire subito la verità.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
La lingua che si parla peggio è quella in cui meno si può mentire.