Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.
L'attenzione dovrebbe essere l'unico oggetto dell'educazione.
L'amicizia esiste soltanto quando è mantenuta e rispettata a distanza.
Sfuggire al contagio della follia e della vertigine collettiva tornando a stringere per conto proprio, al di sopra dell'idolo sociale, il patto originario dello spirito con l'universo.
Essere nulla per essere al proprio vero posto nel tutto.
Un racconto eschimese spiega così l'origine della luce: «II corvo che nella notte eterna non poteva trovare cibo, desiderò la luce, e la terra si illuminò». Se c'è un vero desiderio, se l'oggetto del desiderio è veramente la luce, il desiderio della luce produce la luce.
Le menzogne sono o mute o parlanti, e le mute sono più pericolose delle parlanti.
Certe volte la gente mente soltanto tacendo.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.
La menzogna è un omaggio alla verità come l'ipocrisia è un omaggio alla virtù.
Non ho nulla contro la menzogna, ma odio l'imprecisione.
Quando menti a qualcuno, guardalo dritto negli occhi.
La lingua che si parla peggio è quella in cui meno si può mentire.
Amo la verità. Credo che l'umanità ne abbia bisogno. Ma ha un bisogno ancora più grande della menzogna che la lusinga, la consola, le dà speranze senza limite. Senza la menzogna, morirebbe di disperazione e di noia.
Dopo aver mentito occorre buona memoria.
Tutte le verità sono già state dette, ma lo spazio per altre menzogne è infinito.