L'arte di vivere è l'arte di saper credere alle menzogne.
È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla.
Essere giovani è non possedere se stessi.
Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza.
Sono un popolo nemico, le donne, come il popolo tedesco.
Capii che Nuto aveva davvero ragione quando diceva che vivere in un buco o in un palazzo è lo stesso, che il sangue è rosso dappertutto, e tutti vogliono esser ricchi, innamorati, far fortuna.
La menzogna è pesante, chi ne abusa può trovarsela al piede come una palla di piombo.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna invece è un bel crepuscolo, che mette in risalto tutti gli oggetti.
Non ho nulla contro la menzogna, ma odio l'imprecisione.
Quando menti a qualcuno, guardalo dritto negli occhi.
Il mentitore è sempre un piccolo tattico, mentre chi evita di mentire segue una strategia.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
C'è una specie di rispetto e di deferenza nel mentire. Ogni volta che mentiamo a qualcuno, gli facciamo il complimento di riconoscere la sua superiorità.
Ciò che la gente chiama insincerità è semplicemente un metodo col quale noi possiamo moltiplicare le nostre personalità.
Ovunque si vada, regna la menzogna. La forma che essa assume nel XX secolo è soprattutto quella brutale, appariscente e chiassosa dell'impostura, quella del XIX secolo, più ovattata, era l'ipocrisia.