Essere morti significa svegliarsi dalla parte sbagliata dei propri sogni.
Nulla è da temere da uomo che pensi abitualmente alla morte.
Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti.
O sei innamorato, o non lo sei. E' come la morte... o sei morto, o non lo sei: non è che uno è troppo morto! Non c'è troppo amore, l'amore è lì, non si può andare oltre un certo limite e quando ci arrivi, a questo limite, è per l'eternità.
Morire per dormire. Nient'altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Quest'è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare.
"Siamo nati per morire." Se l'avessi saputo prima!
C'è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte.
La morte è uno stato di perfezione, il solo alla portata di un mortale.
La morte distrugge un uomo, l'idea della morte lo salva.
Tutte le morti sono odiose per i miseri mortali.
Spero di resistere alle mattutine serenate della morte.