Il sonno è una sorta di innocenza e di purificazione.— Henri-Frédéric Amiel
Il sonno è una sorta di innocenza e di purificazione.
Fare agevolmente ciò che riesce difficile agli altri, ecco il talento; fare ciò che riesce impossibile al talento, ecco il genio.
Sapere invecchiare è il capolavoro della saggezza, e una delle cose più difficili nell'arte difficilissima della vita.
La misura del talento non è ciò che vuoi ma ciò che puoi. L'ambizione indica solo il carattere dell'uomo, il sigillo del maestro è l'esecuzione.
Il modo più sicuro di sembrare grande e buono, forte e dolce è ancora quello di esserlo.
Il saggio soltanto trae dalla vita e da ogni età tutto il suo sapore, perché ne sente la bellezza, la dignità e il prezzo.
Il sonno è l'essere più innocente che ci sia e l'uomo insonne il più colpevole.
Un uomo che dorme tiene intorno a sé, in cerchio, il filo delle ore, gli ordini degli anni e dei mondi.
Il sonno è come gli uomini: amico dei felici, s'allontana da chi soffre.
Nessuna persona civile va a letto lo stesso giorno in cui si è alzata.
Quel sonno mirabile, di cui dormono solo i fortunati che non sanno che siano né emorroidi, né pulci, né troppo elevate capacità intellettuali.
Il sonno è la morte senza responsabilità.
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.
La vita è un sonno, l'amore ne è il sogno e avrete vissuto se avete amato.
Amici, non piangete, è soltanto sonno arretrato (epitaffio).
Quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se no saremmo tutti in galera.