La nostra piccola esistenza è racchiusa in un sonno.
Era una donna che parlava sempre di soldi, peggio di uno che mangia i piselli col coltello.
L'arte è il trionfo sul caos.
Perché amava tanto i temporali, perché lo eccitava il rumore delle porte spalancate dal vento e delle folate di pioggia che spazzavano violentemente le scale di casa?
Perché le prime note cristalline di un vento di tempesta avevano per lui il suono inconfondibile delle buone notizie, dell'allegria, della lieta novella?
Ma il sonno è una divinità capricciosa e proprio quando lo si invoca, si fa aspettare.
Prima di prendere sonno potremo sempre fare un po' di sesso, a meno che non preferiremo farlo su Internet.
Non c'è niente che assomigli così poco al sonno come la morte. Il sonno è dolcezza, e tutti lo desiderano, la morte è condanna, il sonno è pausa e intervallo, la morte è immutabile stato, il sonno è restauro, la morte distruzione.
Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver termine che col giorno del ricongiungimento.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
I monti a cupo sonno supini giacciono affranti.
Morte è quanto vediamo stando svegli, sonno quanto vediamo dormendo.
Oggi ho saltato il mio pisolino dopo pranzo. Dormivo ancora.
Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare.
Quando sei innamorato non riesci a dormire perchè la realtà è più bella dei sogni.