Non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene.— Henrik Ibsen
Non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene.
Un uccello della foresta non ha bisogno di alcun riparo forzato.
Cercare la felicità in questa vita, ecco il vero spirito di rivolta.
Uno non dovrebbe mai mettere il suo più bel paio di pantaloni quando va a combattere per la libertà e la verità.
L'uomo più forte sulla terra è quello che è più solo.
Una moglie non è chiamata a giudicare, a essere il giudice del proprio marito.
La società si compone di due grandi classi: quelli che hanno più pranzi che appetito, e quelli che hanno più appetito che pranzi.
La società non si cura dell'individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d'affrontare la vita sociale è simmetrica all'angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi.
Quando la nostra società vuole catalogare i libri di una biblioteca, scoprire il sistema solare, o altre minuzie del genere, si serve dei suoi specialisti. Ma quando vuol fare qualcosa di veramente serio riunisce 12 uomini comuni. Se ben ricordo, il Fondatore del Cristianesimo fece lo stesso.
La società è permissiva nelle cose che non costano nulla.
Si può dire che la maggior parte degli uomini diventano come la società desidera che essi siano per avere successo. La società fabbrica tipi umani così come fabbrica tipi di scarpe o di vestiti o di automobili: merci di cui esiste una domanda.
Per entrare nella migliore società, oggi, bisogna servire buone colazioni alla gente, divertirla o scioccarla: nient'altro!
L'uomo può essere stato fatto a immagine di Dio, ma la società umana è stata fatta a immagine del Suo opposto. E cerca sempre di ritornare.
La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
Se non si concede all'individualità alcun gioco, la società non progredisce; se le si permette di rompere ogni freno, la società perisce.
Ogni società onora i suoi conformisti vivi e i suoi agitatori morti.