Tutte le disavventure non sono che gradini verso la fortuna.— Henry David Thoreau
Tutte le disavventure non sono che gradini verso la fortuna.
La vita è un esperimento che in gran parte io non ho ancora tentato.
L'uomo che viaggia solo può partire oggi; ma chi viaggia in compagnia deve aspettare che l'altro sia pronto.
Non ho mai trovato compagno che mi facesse così buona compagnia come la solitudine.
Le qualità migliori della natura umana, come i fiori in boccio, si possono conservare solo avendone la massima cura. Eppure noi non trattiamo né noi stessi né gli altri con tanta tenerezza.
Se ci fosse chi riesce a vivere senza mai servirsi del denaro, lo Stato esiterebbe a chiedergliene. Ma il ricco, per non fare paragoni spiacevoli, è sempre colluso con l'istituzione che lo fa ricco.
Una giornata a volte è matrigna, a volte è madre.
Non esiste un uomo più disgraziato di colui che non ha mai sofferto.
Il fato non si accontenta di una sola calamità.
Colui che è veramente colpito dalla mala sorte non si deve aspettare alcuna partecipazione da parte del suo prossimo. Le disgrazie vere fanno scappare la gente.
È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
La sfortuna si adatta incommensurabilmente bene al genere umano: meglio del successo.
L'amicizia diminuisce quando c'è troppa felicità da una parte e troppa sfortuna dall'altra.
La più grande sfortuna è una fortuna che non cessa mai.
Io lo so perché sta piovendo. Avrei potuto profetizzarlo: sta piovendo perché il tergicristallo è andato a farsi fottere. Se il tergicristallo stava a posto ci sarebbe stato un sole accecante pure di notte.
Se qualcosa può andare storto, lo farà.