L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.— Carlo Dossi
L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.
Quanto sa, gl'impedisce di sapere quanto dovrebbe.
Vi ha gente che è sempre del parere dell'ultimo libro che legge.
Una colpa non è cancellata finché si rammenta.
La traduzione delle opere letterarie, o sono fedeli e non possono essere se non cattive, o sono buone e non possono essere se non infedeli.
Si può essere sicuri che qualcosa è andata male solo dopo una lunga serie di errori.
Farmaco contro la sventura sia il grato ricordo dei beni passati e la considerazione che è impossibile far sì che non sia avvenuto ciò che è avvenuto.
Alcuni di noi possono essere degli esempi che mostrano come andare avanti e crescere, e altri sfortunatamente, non lo dimostrano e finiscono per essere degli esempi solo perché devono scomparire.
Fare la cosa giusta non è una garanzia contro la sfortuna.
Il saggio non si lascia mai prendere la mano dalla buona fortuna, né abbattere da quella avversa.
Anima piccola nella buona sorte si esalta, nell'avversa si annulla.
Le menti tranquille non possono essere perplesse o impaurite, ma affrontano la fortuna o la sventura al loro proprio passo personale, come un orologio durante una tempesta.
Forse a forza di cattive fortune, il Destino ti tempra a sostenere la buona.
Se qualcosa non può andar male, lo farà lo stesso.
Ma sai cos'è la sfiga? Chi manifesta al G8 e poi finisce a terra con un colpo in testa! E sai cos'è uno sbirro? Chi viene assolto in piazza con la divisa anche se poi gli parte un colpo!