Gli Umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.— Carlo Dossi
Gli Umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.
Non scrivo mai il mio nome sui libri che compro se non dopo averli letti, perché allora soltanto posso dirli miei.
Molti hanno il talento di farsi odiare per poco.
La servitù nasce e vive dalla comune viltà. Tutte le declamazioni contro gli abusi della tirannide sono meno efficaci che il dire ai servi: contatevi.
A molti non mancano che i denari per essere onesti.
Non c'è cacciatore che non vanti il suo cane, non c'è vignaiolo che non vanti il suo vino, non cavaliere che non vanti il suo nastro. Ma pochi sono i mariti gloriosi delle lor mogli.
La gioventù è il momento per studiare la saggezza; la vecchiaia, quello di metterla in pratica.
Delle due sorelle, la Passione è di gran lunga la più subdola: per insinuarsi nei tuoi pensieri, aspetta che la Saggezza sia andata a dormire.
Un uomo saggio terrà i suoi sospetti alla museruola, ma li terrà svegli.
Gli uomini saggi non hanno niente da dire in tempi pericolosi.
Una bella citazione è un diamante al dito di un saggio, ed un sasso nella mano di un idiota.
Credo a un saggio soltanto quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
Noi diventiamo saggi non col ricordare il nostro passato, ma con la responsabilità per il nostro futuro.
L'umana sapienza consiste nel tollerare.
Poiché avevamo il potere, pensavamo di avere anche la saggezza.
Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?