La pubblicità è l'anima del commercio.— Henry Ford
La pubblicità è l'anima del commercio.
La storia è più o meno una cretinata. È tradizione. Noi vogliamo vivere nel presente, e la sola storia valga un fottuto centesimo è la storia che noi facciamo oggi.
Il denaro è come un braccio o una gamba: o lo usi o lo perdi.
Solo chi non osa non sbaglia.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti.
La massima originalità, la massima sintesi, il massimo dinamismo, la massima simultaneità e la massima portata mondiale. Ecco che cos'è la pubblicità.
La pubblicità e Hollywood tentano costantemente di penetrare l'inconscio di un vasto pubblico, non per capirne le menti, ma per imporre determinati sogni collettivi e sfruttarli a fini di lucro.
La pubblicità ci fa desiderare quello che non abbiamo e disprezzare quello che già abbiamo. Crea incessantemente l'insoddisfazione e la tensione del desiderio frustrato.
La pubblicità è il rumore di un bastone in un secchio di rifiuti.
Le agenzie di pubblicità esprimono per la collettività ciò che i sogni esprimono per l'individuo.
Pubblicità. L'arte d'insegnare alla gente a desiderare determinate cose.
La pubblicità fa più danni della pornografia perché unisce l'inutile al dilettevole.
La pubblicità insegna alla gente a non fidarsi del proprio giudizio. La pubblicità insegna alla gente a essere stupida.
La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
La pubblicità è vecchia come il mondo. Infatti, come tutti sanno, cominciò il serpente a decantare a Eva le virtù della sua frutta.