In arte l'economia è sempre bellezza.— Henry James
In arte l'economia è sempre bellezza.
Che cosa mi ha fruttato il mio talento? Niente, se non la necessità di farne un uso continuo per trascorrere le ore, gli anni, per ingannare me stessa con qualche pretesto di varietà, di oblìo.
È sciocco dubitar di sé stessi come sarebbe dubitare del proprio miglior amico: anzi si deve cercare di essere il proprio migliore amico e di vivere così in eletta compagnia.
Non è una bellezza, ma è bella, due cose molto diverse. Una bellezza ha un viso impeccabile, mentre il viso di una bella donna può avere difetti che servono soltanto a intensificare il suo fascino.
Ci vuole un bel pò di storia per spiegare un pò di tradizione.
I soldi sono una cosa orribile da seguire, ma affascinante da incontrare.
Sia l'arte che l'artista non hanno una propria identità, ma la acquisiscono nell'incontro dell'uno con l'altra.
Amate l'arte per sé, e allora tutte le cose che vi occorrono vi saranno concesse. Tutte le grandi civiltà hanno professato questo culto per la bellezza e per la creazione di cose belle, per esso la vita di ogni cittadino diventa un sacramento e non una speculazione.
L'arte e la rivolta non moriranno che con l'ultimo uomo.
Se il mondo fosse chiaro, l'arte non esisterebbe.
L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
Ci è molto difficile immaginare una forma di pensiero in cui tutti gli oggetti materiali erano considerati simboli di verità spirituali o episodi della storia sacra. Eppure, se non facciamo questo sforzo di immaginazione, l'arte medioevale rimane in gran parte incomprensibile.
L'essenza dell'arte è riservatezza infinita.
L'arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi.
L'arte non ci insegna nulla, salvo il significato della vita.