Non essere consapevoli vuol dire non esistere.
Sono i deboli e i confusi quelli che venerano la pseudo-semplicità della sincerità brutale.
Ogni parola parlata è una divinità momentanea.
La stampa è la tecnologia dell'individualismo.
Il lavoro è il narcotico per la noia.
L'uomo non è una creatura sulla terra che ha un linguaggio, l'uomo è linguaggio.
Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.
Non mi sono mai resa conto di avere una voce strana, nessuno me lo ha mai fatto notare seriamente.
Sapere che si è mortali significa in realtà morire due volte, anzi, tutte le volte che si sa di dover morire.
Non vivrò in eterno e più me ne rendo conto, più rimango stupito.
Essere autentico significa accettare di vedere che si è, ciò che non si è, e non ciò che si immagina di essere osservando il proprio personaggio in uno specchio.
Ogni scelta, ogni bivio ti porta su una strada lasciandone altre. Possibilità che non si sono concretizzate, sogni abbandonati, progetti non conclusi, ma quello che conta è solo esserne consapevoli.
Il tempo si ferma per la durata di una sigaretta: quando fumi, sei acutamente presente a te stesso; esci dallo scorrere affrettato e inconscio della vita.
Solo gli africani che hanno fatto l'università, che hanno conosciuto il mondo, che hanno imparato a leggere e visto film, solo loro hanno capito l'opportunità, offerta dalla decolonizzazione, di ottenere un rapido progresso materiale e di accumulare ricchezze e privilegi.
Gli uomini sono proprio senza cuore: conoscono il loro potere e lo usano.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.