Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.— Immanuel Kant
Non c'è virtù così grande che possa essere al sicuro dalla tentazione.
Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti in quanto questa deve esser possibile a priori.
Virtù e felicità costituiscono insieme in una persona il possesso del sommo bene, per questo anche la felicità, distribuita esattamente in proporzione della moralità, costituisce il sommo bene di un mondo possibile.
L'uomo non può essere partecipe della felicità o dell'infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
La noia è una sorta di anelito verso un piacere ideale.
Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali.
La virtù è ardita e la bontà non ha mai paura.
Tutte le virtù sono aspetti dell'amore e anche tutti i vizi sono aspetti dell'amore. Le virtù sono manifestazioni di un amore che è vivo e sano. I vizi sono i sintomi di un amore malato perché rifiuta di essere se stesso.
Discorso della Virtù. La Virtù non promette niente, si limita a compiacersi dei propri atti. Al coraggio propone delle prove di dolore e come ricompensa alla vita offre il puro sentimento della dignità.
La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità.
L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di sé stessi.
La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza.
Imparare la virtù significa disimparare i vizi.
Noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.
Le passioni sono difetti o virtù, solamente se portate all'estremo.
La virtù diffonde i suoi effetti anche da lontano e stando nascosta.