Anche quando pare di poche spanne, un viaggio può restare senza ritorno.
L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
L'inconscio è l'oceano dell'indicibile, di tutto ciò che è stato espulso dalla terra del linguaggio, rimosso come risultato di un'antica proibizione.
Un gentiluomo [...] è tale stando in terra come stando in cima agli alberi [...] se si comporta rettamente.
Esiste una leggerezza della pensosità, così come tutti sappiamo che esiste una leggerezza della frivolezza; anzi, la leggerezza pensosa può far apparire la frivolezza come pesante e opaca.
Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori!
Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.
Ad un certo momento della mia vita ho avuto una sensazione istintiva, di appartenere ad un territorio. A 17 anni ho fatto il mio primo viaggio da solo nel Mediterraneo. Sono andato in Grecia e mi sono sentito a casa mia più che in Italia.
I luoghi puoi capirli solamente se ci dormi e se cerchi di captare la voce che rilasciano col buio.
Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene.
Conversare con uomini d'altri secoli é quasi lo stesso che viaggiare.
L'arte di vivere sta nel sentirti nello stesso modo a casa tua così come ti senti quando sei in viaggio.
Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.
Viaggiare ha senso solo se si torna con una qualche risposta nella valigia.
La silenziosa stella della notte è il primo punto di sosta nel viaggio verso l'infinito.
Non si va così lontano che quando non si sa dove si va.