Anche quando pare di poche spanne, un viaggio può restare senza ritorno.— Italo Calvino
Anche quando pare di poche spanne, un viaggio può restare senza ritorno.
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Non sapeva concepire desideri in contrasto con la natura della Luna e il suo corso e il suo destino, e se la Luna ora tendeva ad allontanarsi da lui, ebbene egli godeva di questo allontanamento come aveva fino allora goduto della sua vicinanza.
Il comunismo è che se entri in una casa e mangiano della minestra, ti diano della minestra, anche se sei stagnino, e se mangiano del panettone, a Natale, ti diano del panettone. Ecco cos'è il comunismo.
Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Tutti abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.
I viaggi cominciano molto prima degli autobus, degli aerei, degli elicotteri, delle navi, dei piedi. I viaggi cominciano dentro la testa. È lì che ci si deve spostare, altrimenti, niente si muove.
Credo che in futuro, ovunque mi trovi al mondo, mi chiederò se a Ngong piove.
Il guaio di questi viaggi lunghi è che si finisce con il parlare con se stessi moltissimo.
Guai a chi non sa viaggiare.
Viaggiare è una maniera di comporre e scrivere canzoni attraverso i piedi, è una forma di scrittura attraverso il movimento.
Chissà che cosa avrebbe scoperto Colombo se l'America non gli avesse sbarrato la strada.
In alcune parti del mondo il tuo arrivo o partenza si ampliano in modo misterioso per le emozioni di tutti quelli che sono arrivati o partiti prima di te.
L'amore non è un problema, come non lo è un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.
Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Per un cuoco viaggiare è importantissimo. A patto di farlo con gli occhi e le orecchie aperti. La contaminazione funziona se è fatta in modo saggio, non selvaggio. Senza dimenticare chi sei e da dove vieni.