I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.— Italo Calvino
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
Ogni incontro di due esseri al mondo è uno sbranarsi. Vieni con me‚ io ho la conoscenza di questo male e sarai più sicura che con chiunque altro; perché io faccio del male come tutti lo fanno; ma‚ a differenza degli altri‚ io ho la mano sicura.
Leggere significa affrontare qualcosa che sta proprio cominciando a esistere.
Una vendetta di zio noi la contiamo come mezza vendetta di padre: è come se ci avessimo una vendetta di padre in bianco, già eseguita.
L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
Non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine. Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.
La rivoluzione deve essere permanente.
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
Per un vero rivoluzionario il pericolo più grave, fors'anche l'unico, è l'esagerazione rivoluzionaria.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.