La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.— Che Guevara
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
Io non sono un liberatore: i liberatori non esistono. Sono i popoli che si liberano da sé.
Non possono esservi transazioni, non possono esservi mezzi termini, non può esservi pace che garantisca a metà la stabilità di un paese. La vittoria deve essere totale.
Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi.
Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
Le rivoluzioni costano carissime, richiedono immensi sacrifici e perlopiù finiscono in spaventose delusioni.
La rivoluzione non è un qualcosa legato all'ideologia, né una moda di una particolare decade. È un processo perpetuo insito nello spirito umano.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine. Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.
Le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma dalle sciocchezze hanno origine.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai, egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.