Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.
A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.
La pena di morte, così come la si applica, è una disgustosa macelleria, un oltraggio inflitto alla persona e al corpo.
Soltanto la musica è all'altezza del mare.
Ogni vita volta verso il denaro è una morte. La rinascita è nel disinteresse.
Anche i più dotati hanno bisogno di un iniziatore.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Non basta sganasciare la dirigenza politico-economico-social-divertentistica italiana. La rivoluzione deve cominciare in interiore homine. Occorre che la gente impari a non muoversi, a non collaborare, a non produrre, a non farsi nascere bisogni nuovi, e anzi a rinunziare a quelli che ha.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
In tempi di rivoluzione un soldato non deve mai disperare di nulla quando ha perseveranza e coraggio.
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
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