A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.— Albert Camus
A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora.
Il vero amore è eccezionale, due o tre volte in un secolo all'incirca. Per il resto, vanità o noia.
La lotta fine a se stessa basta a riempire il cuore dell'uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.
Quando si è avuta una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Amo la luce perché mi mostra la via. Ma amo anche il buio perché mi mostra le stelle.
Non chiedere la luna. Abbiamo le stelle.
Non dovete biasimarmi se parlo alle stelle.
Le stelle pure, meravigliose erano sempre là, che ardevano.
Anche il calcio delle nostre ossa e il ferro del nostro sangue sono il prodotto della fine esplosiva delle supernovae.
Riconoscere le stelle è una questione di diletto, di divertimento. Il piacere di trasformare un mondo sconosciuto e monotono in un mondo meraviglioso e familiare. Bisogna prendere confidenza con il cielo, per "abitarci" e sentirsi come a casa propria.
Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile.
Mi ero detto che una stella cadente era una stella che poteva essere bella ma per paura di brillare scappava il più lontano possibile. Un po' come me.
Amici miei, o gli astri sono grandi geometri, o sono stati disposti da un eterno geometra.
Attraverso le asperità alle stelle.