Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
I numeri non sono fondamentali per la matematica.
Nella corsa della filosofia vince chi sa correre più lentamente. Oppure: chi raggiunge il traguardo per ultimo.
Il volto è l'anima del corpo.
Suonare il pianoforte: una danza delle dita umane.
Una confessione dev'essere una parte della nuova vita.
La rivoluzione la intendo come una forza propulsiva, come il convergere di alcune situazioni storiche che determinano l'esplosione di tutte le valvole di sicurezza. La rivoluzione è un avvenimento che cambia il mondo.
Forse una rivoluzione potrà sì determinare l'affrancamento da un dispotismo personale e da un'oppressione avida di guadagno e di potere, ma mai una vera riforma del modo di pensare.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
La parola rivoluzione è una parola per la quale si uccide, per la quale si muore, per la quale si mandano a morte le masse, ma che non ha alcun contenuto.
Per un vero rivoluzionario il pericolo più grave, fors'anche l'unico, è l'esagerazione rivoluzionaria.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
La rivoluzione consiste nell'amare un uomo che ancora non esiste.