Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
Niente è così difficile come non ingannare se stessi.
Il pensatore somiglia molto al disegnatore che vuol riprodurre nel disegno tutte le connessioni possibili.
Possiamo presentare spazialmente un fatto atomico che contraddica le leggi della fisica, ma nessuno che contraddica le leggi della geometria.
La sola cosa di me che forse un giorno si spezzerà, e di questo ho talvolta paura, è il mio intelletto.
I turisti che davanti a un monumento leggono il Baedeker, e proprio la lettura della storia della sua origine, ecc. ecc., impedisce loro di vedere il monumento.
Per fare una rivoluzione ci vogliono due cose: qualcuno o qualcosa contro cui rivoltarsi e qualcuno che si presenti e faccia la rivoluzione.
Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami più ributtanti che promuovono la crescita dei più bei vegetabili.
La rivoluzione deve essere permanente.
Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.
I popoli ben governati e contenti non insorgono. Le insurrezioni, le rivoluzioni, sono la risorsa degli oppressi e degli schiavi e chi le fa nascere sono i tiranni.
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai, egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.
Le rivoluzioni costano carissime, richiedono immensi sacrifici e perlopiù finiscono in spaventose delusioni.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.