Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
Essere buoni con chi non ti ha caro richiede non solo molta benevolenza ma anche molto tatto.
Su ciò di cui non si può parlare è bene tacere.
L'enigma non esiste. Se una domanda può essere posta in modo compiuto, allora le si può anche trovare una risposta.
L'immagine è un modello della realtà.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
In una rivoluzione, se è vera, si vince o si muore.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
Per un vero rivoluzionario il pericolo più grave, fors'anche l'unico, è l'esagerazione rivoluzionaria.
Il guerrigliero è un riformatore sociale, il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
Esiste un'unica rivoluzione possibile ed è quella che si fa da soli, quella che avviene nell'individuo, che si sviluppa in lui con lentezza, con pazienza, con disubbidienza!
La rivoluzione del mondo, passa attraverso la rivoluzione dell'individuo.
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