Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.— Stalin
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Non è il censo, né l'origine nazionale, né il sesso, né la carica o il grado, ma sono le capacità personali di ogni cittadino che determinano la sua posizione nella società.
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
Il fascismo è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
La rivoluzione la intendo come una forza propulsiva, come il convergere di alcune situazioni storiche che determinano l'esplosione di tutte le valvole di sicurezza. La rivoluzione è un avvenimento che cambia il mondo.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
La parola rivoluzione è una parola per la quale si uccide, per la quale si muore, per la quale si mandano a morte le masse, ma che non ha alcun contenuto.
Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.
I popoli ben governati e contenti non insorgono. Le insurrezioni, le rivoluzioni, sono la risorsa degli oppressi e degli schiavi e chi le fa nascere sono i tiranni.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Il rivoluzionario che ha successo è uno statista, quello che non ha successo un criminale.