La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.— Lev Tolstoj
La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.
Nulla è tanto necessario a un giovane quanto la compagnia delle donne intelligenti.
Il tedesco è sicuro di sé nel modo peggiore di tutti, nel più energico e nel più ripugnante dei modi, perché si immagina di conoscere la verità, cioè una scienza che s'è inventata lui stesso, ma che per lui è l'assoluta verità.
I romanzi finiscono col matrimonio dell'eroe con l'eroina. Bisognerebbe invece cominciare da questo, e finire che si sono separati, cioè liberati l'uno dell'altro.
Una madre che nutre il figlio, dà immediatamente se stessa, il proprio corpo come cibo per i suoi figli, i quali senza ciò non sarebbero vivi. E questo è amore.
Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
Non sono gli uomini che guidano la rivoluzione, è la rivoluzione che guida gli uomini.
Rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
Tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione, quindi il diritto di rifiutare l'obbedienza, e d'opporre resistenza al governo, quando la sua tirannia o la sua inefficienza siano grandi ed intollerabili.
La parola rivoluzione è una parola per la quale si uccide, per la quale si muore, per la quale si mandano a morte le masse, ma che non ha alcun contenuto.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Chi provoca o fa una rivoluzione, appena ha ottenuto il suo scopo, diventa un conservatore.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale che trasforma un insorto in un burocrate.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.