La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.
L'amore impedisce la morte. L'amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto. L'amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell'amore, ritorno alla sorgente eterna e universale.
Quando la disciplina è basata sulla casualità e sul denaro, essa si tramuta sempre in arroganza da una parte, in invidia nascosta e in rabbia dall'altra.
Vi è un solo modo per essere felici: vivere per gli altri.
L'arte deve fare in modo che i sentimenti di fraternità e amore per il prossimo, oggi accessibili solamente agli uomini migliori della società, diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti.
La coscienza è il migliore e il più fidato dei nostri indicatori; ma quali sono i segni che distinguono questa voce dalle altre voci? La voce della vanità parla con altrettanta forza. Esempio: l'offesa non vendicata.
Forse una rivoluzione potrà sì determinare l'affrancamento da un dispotismo personale e da un'oppressione avida di guadagno e di potere, ma mai una vera riforma del modo di pensare.
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
La parola rivoluzione è una parola per la quale si uccide, per la quale si muore, per la quale si mandano a morte le masse, ma che non ha alcun contenuto.
Sarà rivoluzionario colui che potrà rivoluzionare se stesso.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
Non potrà esserci nessuna rivoluzione di massa finché non vi sarà una rivoluzione personale, a livello individuale.
Le rivoluzioni sono paragonabili ai letami più ributtanti che promuovono la crescita dei più bei vegetabili.
Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Si è vero lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo.