La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.— Lev Tolstoj
La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.
Da che mondo è mondo, i tedeschi sono stati sconfitti da tutti. E non hanno mai disfatto nessuno. Soltanto si sono disfatti fra loro.
La folla ama il sistema. La folla vuole afferrare tutta la verità, e siccome non può comprenderla, crede volentieri.
Lo scopo della vita è di impregnare tutti i suoi aspetti con l'amore.
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
La caccia era una occupazione naturale per l'uomo primitivo, mentre questa occupazione nell'uomo moderno civilizzato non fa che esercitare e sviluppare in lui istinti bestiali, che la coscienza riprova, e che teoricamente la nostra civiltà vorrebbe aboliti.
Gli inferiori si ribellano per poter essere uguali e gli uguali per poter essere superiori. È questo lo stato d'animo da cui nascono le rivoluzioni.
Esiste un'unica rivoluzione possibile ed è quella che si fa da soli, quella che avviene nell'individuo, che si sviluppa in lui con lentezza, con pazienza, con disubbidienza!
Le rivoluzioni nascono dalla cima. Sono causate da ciò che vi è di marcio alla cima.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.
Non sono gli uomini che guidano la rivoluzione, è la rivoluzione che guida gli uomini.
Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
La rivoluzione consiste nell'amare un uomo che ancora non esiste.