Nessun uomo può perdere ciò che non ha mai avuto.— Izaak Walton
Nessun uomo può perdere ciò che non ha mai avuto.
Come nessun uomo nasce artista, così nessun uomo nasce pescatore.
La buona compagnia e i buoni discorsi sono i veri tendini della virtù.
Si può dire che la pesca con la lenza è come la matematica: non la si può mai imparare completamente.
Solo vana è la vita dell'uomo,intrisa di dolor,penosa e breve;è un miscuglio di dover,denari e pensier,e pensier denari e guai.Ma noi non ce ne curiamoquando il tempo è buono,e pure quando piove,noi non ci angosciamo;scacceremo ogni dolore canterem fino a domani,e pescheremo, pescheremo ancor.
Non importa se si perde la partita, ma conta come la si perde e in che modo mutiamo noi a causa di questa sconfitta, e poi conta quel che ne ricaviamo, qualcosa che prima non avevamo e che potremo applicare ad altre partite. Perdere è in questo caso vincere.
È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Talvolta il miglior guadagno è nel perdere.
Quando perdi, non perdere la lezione.
Nessuno resta quello che è quando gli portano via tutto.
Una perdita che non si conosce è una perdita totale.
È inevitabile tanto perdere la vita, quanto perdere i beni e, se lo comprendiamo, questo è proprio un conforto. Impara a perdere tutto serenamente: dobbiamo morire.
Talvolta, durante una discussione o un litigio, occorre saper perdere subito per farlo con eleganza. Così nel sumo, se per vincere a tutti i costi si ricorre all'imbroglio, si è peggio che perdenti, si è al tempo stesso sconfitti e indegni.
La perdita di cui non ci si avvede non è una perdita.