Scrivere è trasformare in soldi i propri momenti peggiori.
Se l'uomo potesse amare il suo prossimo come fa con i cani, il mondo sarebbe un paradiso.
Gli scrittori sono come i denti, si dividono in incisivi e molari.
Uno scrittore è produttivo non nella misura in cui produce idee, ma nella misura in cui arricchisce l'editore che pubblica le sue opere.
Grande scrittore è quello che intinge in inchiostro infernale la penna che strappa dall'ala di un arcangelo.
Lo scrittore deve considerare i suoi vecchi testi quali altri testi, che egli riprende, cita o deforma, come farebbe di una moltitudine di altri segni.
Un buon scrittore non precisa mai.
È evidente che la famiglia degli scrittori si ridurrebbe rapidamente a numeri di scarsissima entità, se a chi fa un libro si ponesse la limitazione, fatale, di non dire niente che non rientri nello scopo.
Ogni sguardo dello scrittore diventa visione, e viceversa: ogni visione diventa uno sguardo.
Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.
Scrittore: razza di intellettuali con pubblico limitato e presunzione infinita.
Le opere che uno scrittore fa con piacere sono spesso le migliori, come i figli dell'amore sono i più belli.