Talora uno scrittore, per dire troppo, diventa più comico dei suoi personaggi.
L'aria fresca della sera è il respiro del vento che si addormenta placido tra le braccia della notte.
Chi ride è malvagio solo per chi crede in ciò di cui si ride.
Quando il terrorismo perde, non solo non fa la rivoluzione ma agisce come elemento di conservazione, ovvero di rallentamento dei processi di cambiamento.
I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare.
Cos'è la filosofia? Scusate il mio conservatorismo banale, ma non trovo ancora di meglio che la definizione che ne dà Aristotele nella Metafisica: è la risposta a un atto di meraviglia.
Uno scrittore è sempre qualcuno, per me, che ha fallito a qualche altra cosa nella vita.
Pochi autori di questo secolo insegnano come Musil che l'unica dimensione dello scrittore è quella della verità.
Se lo scrittore non racconta la realtà viene accusato di guardare solo il suo ombelico, se la racconta gli dicono che denigra.
Le opere che uno scrittore fa con piacere sono spesso le migliori, come i figli dell'amore sono i più belli.
In generale, gli scrittori sono convinti segretamente di essere letti da Dio.
Lo scrittore deve guadagnare per vivere e scrivere, ma non deve vivere e scrivere per guadagnare.
Per lo scrittore la bile può essere un buon ingrediente stilistico.
Gli scrittori amano i gatti perché sono creature così tranquille, amabili e sagge, e i gatti amano gli scrittori per gli stessi motivi.
È evidente che la famiglia degli scrittori si ridurrebbe rapidamente a numeri di scarsissima entità, se a chi fa un libro si ponesse la limitazione, fatale, di non dire niente che non rientri nello scopo.
Lo scrittore deve insegnare a se stesso che la cosa più vile è aver paura.