Il mare non parlava per frasi ma per versi.
Cos'è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi?
Una delle più grandi seccature dell'autostop è il dover parlare con innumerevoli persone, dar loro la sensazione che non hanno fatto un errore a prenderti su, persino divertirli.
La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere.
È la peggior sensazione del mondo farsi la morfina da ubriachi, perché sulla fronte si aggroviglia come un macigno e provoca un gran male nella lotta per il dominio in quell'unico terreno ma non vince nessuno perché si sono annullati l'un l'altro, l'alcool e l'alcaloide.
Il flusso e il riflusso delle maree atlantiche; la deriva dei continenti; la stessa posizione del sole lungo l'ellittica che descrive. Queste sono solo alcune delle cose che controllo nel mio mondo...
Il mare non è mai stato amico dell'uomo. Tutt'al più è stato complice della sua irrequietezza.
Umane sventure certo possono agli umani toccare; e molte sventure ai mortali vengon dal mare e molte poi dalla terra, se il tempo di vita in là si prolunghi.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.
Il fiume è dentro di noi, il mare tutto intorno a noi.
Di una cosa sono convinto: un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.
Chi comanda il mare, guida la storia.
Una donna conosce la faccia dell'uomo che ama come un marinaio conosce il mare aperto.
Anche noi, come l'acqua che scorre, siamo viandanti in cerca di un mare.
L'oscurità della materia è come la profondità del mare che noi attraversiamo come pesci luminosi.