La giusta funzione di un uomo è di vivere, non di esistere.
Riuscire a dimenticare è segno di uno spirito forte ed equilibrato.
Durerà la razza che possiede il più elevato altruismo.
Mostrare pietà è una debolezza.
L'adolescenza è l'epoca in cui l'esperienza la si conquista a morsi.
Un osso dato a un cane non è carità. Carità è un osso diviso col cane, quando sei affamato come il cane.
La morte degli altri ci aiuta a vivere.
Chi vive sempre nel calore e nella pienezza del cuore e per così dire nell'aria estiva dell'anima, non può immaginarsi il misterioso rapimento che afferra le nature più invernali, che vengono eccezionalmente toccate dai raggi dell'amore e dal tiepido soffio di un solatio giorno di febbraio.
Vivere è una malattia a cui il sonno viene una volta al giorno a recare un po' di sollievo. Questo però è solo un palliativo: il rimedio è la morte.
L'arma batteriologica del secolo: il tedio. Quella che ti convince che aspettare di vivere è meno faticoso di vivere.
Il limite più grande che ho accettato è quello di essere vivo. Non ho 'deciso' di essere vivo.
Nessuno si preoccupa di vivere bene, ma di vivere a lungo.
Viene un momento in cui qualcosa si spezza dentro, e non si ha più né energia né volontà. Dicono che bisogna vivere, ma vivere è un problema che alla lunga conduce al suicidio.
Davanti a uno che muore, la parola vivere suona oscena.
Vivere bene è un'arte che va imparata. Imparare quest'arte richiede fatica e dedizione, comprensione e pazienza, ma costituisce tuttavia la cosa più importante da apprendere.
Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono.