Saper accordare cose di cattivo gusto, ecco il colmo dell'eleganza.— Jean Genet
Saper accordare cose di cattivo gusto, ecco il colmo dell'eleganza.
I giochi erotici rivelano un mondo innominabile che il linguaggio notturno degli amanti rende palese. Un tale linguaggio non si scrive. Lo si sussurra di notte in un orecchio, con voce arrochita. All'alba, lo si dimentica.
Si è spesso parlato dell'influenza del paesaggio sui sentimenti, ma non credo si sia mai parlato di quest'influenza su un atteggiamento morale.
Chi non ha mai provato l'estasi del tradimento non sa nulla dell'estasi.
Dalla bellezza della sua espressione dipende la bellezza d'un atto morale. Il dire che è bello già decide che lo sarà. Resta da provarlo.
Il peggior nemico della creatività è il buon gusto.
Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.
Oggi contro il cristianesimo decide il nostro gusto, non più le nostre ragioni.
Molti credono di avere un gusto classico e hanno soltanto un gusto borghese.
Il buon gusto è meglio del cattivo gusto, ma il cattivo gusto è meglio di nessun gusto.
Il cattivo gusto è quello che differisce dal nostro.
L'attività estetica, nel suo aspetto di controllo e freno di sé medesima, si suol chiamare IL GUSTO.
Bertolucci, mi ha insegnato a leggere i libri giusti e il sapore di quello che è il gusto letterario.