Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.— Jean-Paul Sartre
Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Può citarmi le cose più importanti nella sua vita? Non saprei. Tutto. Vivere. Fumare.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
L'uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l'insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.
Non sappiamo ciò che vogliamo e tuttavia siamo responsabili per ciò che siamo. questo è il fatto.
La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.
Una società di pecore deve col tempo generare un governo di lupi.
L'essere beato e immortale non ha affanni, ne ad altri ne arreca; è quindi immune da ira e da benevolenza, perché simili cose sono proprie di un essere debole.
Per avere un buon nemico scegli un amico: egli sa dove colpire.
La debolezza degli arti dei bambini piccoli è innocente, non le loro anime.
Non mi vergogno di mostrare le mie debolezze, ma soltanto di far vedere che cedo alla forza altrui.
Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l'ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.
La bontà nella donna è debolezza, nell'uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.
Sono un debole, ho la forza di volontà di un sorcio davanti al formaggio.
Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo.
La paura dei fallimento o del successo è unica è sempre uguale. Entrambi sono la paura di esporre. Non la nostra forza, ma la nostra debolezza.