Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.— Jean-Paul Sartre
Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l'esercizio della generosità.
L'uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
L'uomo è ciò che egli fa per essere.
Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo.
Le persone che conoscono il dolore sono più disposte ad essere gentili con gli altri, e questo non è segno di debolezza.
I bravacci e gli spacconi, quelli che tracannano alcolici a garganella e fumano una sigaretta dopo l'altra, o si drogano, sono di gran lunga più deboli di voi. Sono fragili, insicuri, spaventati, per questo si comportano in tal modo.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Basarsi sulla debolezza è forza.
Ci vuole un grande coraggio per dimostrarsi deboli.
Nel giro di pochissimo tempo si è ritrovato con il denaro per fare tutto quello che voleva, con la fama mondiale, e tutte le donne ai suoi piedi. Il successo ottenuto così rapidamente è una cosa terribile. Soprattutto per una persona estremamente vulnerabile.
La storia delle donne è la storia della peggior forma di tirannia mai vista al mondo. La tirannia del più debole sul più forte. È la sola tirannia che duri.
Nella vita è più facile influenzare i caratteri forti di quelli deboli.
Non siamo mai così vulnerabili come quando ci fidiamo di qualcuno, ma paradossalmente non possiamo trovare gioia e amore senza fiducia.
Nessuno è tanto debole da non sperare di poter punire anche un uomo potentissimo: a nuocere siamo bravi tutti.