La nostra forza matura dalla debolezza.— Ralph Waldo Emerson
La nostra forza matura dalla debolezza.
Non c'è virtù che sia definitiva; tutte sono iniziali.
Il mondo appartiene agli energici.
L'ornamento di una casa è l'amico che la frequenta.
Sii uno che apre le porte a coloro che vengono dopo di te, e non cercare di rendere l'universo un vicolo cieco.
L'arte è un'amante gelosa.
Sì come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.
Cuor debole mai vinse bella donna.
Voi vivete come se doveste vivere sempre, non pensate mai alla vostra fragilità, non volete considerare quanto del vostro tempo è già trascorso. Buttate via il tempo come se lo attingeste da una fonte inesauribile.
La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza.
I deboli non possono perdonare. Il perdono è l'attributo dei forti.
La globalizzazione è una procedura che permette ai potenti di sfruttare i deboli.
Questo non è il posto dove essere deboli, ma se lo sei, tienilo per te e vattene da qui più presto che puoi.
La solidarietà è la forza dei deboli. La solitudine è la debolezza dei forti.
Faccio dire ad altri quello che non so dire bene, talvolta per debolezza del mio linguaggio, talaltra per debolezza dei miei sensi.
Laddove tutti sono «uguali» (o vengono costretti a sembrare uguali) la passività dei sudditi è assicurata, ma è assicurata anche l'assoluta debolezza della società.