Mi chiedo, in verità, che cosa mai abbiamo fatto prima di amare?
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
La ragione è la mano sinistra della nostra anima, la fede sua destra.
Ogni morte d'uomo mi diminuisce, perché io partecipo all'umanità. E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: essa suona anche per te.
Morte non essere superba, anche se molti ti hanno chiamata Terribile e potente, perché, tu non lo sei, Perché, quelli che tu decidi, tu li abbatti Non morire, povera morte.
In un modo o nell'altro l'amore ti derubava sempre di qualcosa: una sorgente di equilibrio interiore, un piccolo nocciolo duro di onestà.
C'è stato un tempo in cui ho pensato che l'ho amata più della vita stessa. Ma adesso io odio di lei qualunque cosa. Come si spiega questo? Che cosa è successo a questo amore? Cosa è cambiato, è quello che mi piacerebbe sapere. Vorrei che qualcuno me lo potesse dire.
Quando si ama, tutti i piccoli sospetti diventano paure. E quando le paure diventano più grandi, è segno che l'amore sta crescendo.
Dove c'è un sentimento non ricambiato c'è uno squilibrio di potere. È uno squilibrio facile da sfruttare, ma non è saggio farlo. Dove c'è amore, spesso c'è anche odio. Possono esistere fianco a fianco.
In guerra come in amore per venire a termine bisogna avvicinarsi.
L'amore vive d'inazione e muore di sazietà.
Volenti o nolenti l'abbandono ci introduce, dal primo momento in cui lo subiamo, in una terra desolata che non conoscevamo, ci fa ascoltare un timbro inedito della disperazione e della fatica dell'esistere e del desiderare.
Ma ridi sopra, tanto già lo sai, innamorati s'offre sempre il peggio, il meglio mai.
L'amore è l'insostituibilità.
Il guaio di chi ama tutti in generale è che non ama nessuno in particolare.